12/5/2021 - L'assembla si insedierà il 20 maggio e dovrà stilare un piano per il rilancio del nostro patrimonio
L'assembla si insedierà il 20 maggio e dovrà stilare un piano per il rilancio del nostro patrimonio
L’Italia custodisce e possiede il più importante patrimonio architettonico, artistico e culturale del mondo, una ricchezza che dovrebbe rappresentare una delle principali opportunità di lavoro e di occupazione oltre che il motore dello sviluppo economico e del turismo del Paese. Da questa esigenza nascono gli "Stati Generali del Patrimonio Italiano", un'assemblea permanente e plenaria di 150 rappresentanti delle più autorevoli e importanti organizzazioni italiane, private e pubbliche, che operano nel settore, come spiega la pagina web, con il compito di redigere il Piano Strategico del Patrimonio Italiano.
Chi rappresenterà la Campania
L’insediamento degli stati generali avverrà il 20 maggio e i lavori, suddivisi in 11 commissioni di settore, dureranno dodici mesi.
Al territorio campano spettano in totale dodici rappresentanti, per ora sono solo 8 i delegati nominati (in rigoroso ordine alfabetico):
Alfonso Andria ex senatore e attuale presidente del Centro Universitario Europeo Beni Culturali,
Antonio Bottiglieri presidente di Scabec la società campana dei beni culturali,
Felice Casucci assessore al turismo della Regione Campania,
Riccardo D’Andria di Montelungo governatore del Pio Monte della Misericordia di Napoli,
Gianluca Del Mastro presidente dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane,
Andrea Manzo archeologo di fama internazionale in rappresentanza dell’Università di Napoli “L’Orientale”,
Rossella Paliotto presidente della Fondazione del Banco di Napoli,
Ciro Piccioli presidente di Aies l’associazione italiana degli esperti scientifici beni culturali.
A presiedere il board degli Stati Generali, i cui siede tra gli altri Alfonso Pecoraro Scanio attuale presidente della Fondazione Univerde, Ivan Drogo Inglese presidente di Assopatrimonio .