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Le “Giornate con Giancarlo Siani 2023”

22/9/2023 - Iniziative per ricordare il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra 38 anni fa.

Giancarlo Siani era ancora al volante della sua Mehari verde la sera del 23 settembre 1985 quando la camorra decise di porre fine alla sua giovane vita di cronista del Mattino. Da allora sono passati 38 anni e le iniziativa in suo nome si moltiplicano a ridosso di questa tragica ricorrenza, mentre l'auto-simbolo resta custodita proprio nella Stanza della Memoria del Pan/Palazzo delle Arti di Napoli per ricordare, tutto l'anno, il sangue versato da chi "voleva fare solo il giornalista".

Sabato 23 settembre alle ore 9, la consueta deposizione di fiori con la cerimonia in memoria di Siani, che si svolgerà alle Rampe Siani nel Quartiere Vomero a Napoli alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Successivamente, alle ore 12, è prevista l’inaugurazione di un asilo nido in sua memoria nel Comune di Bacoli con il sindaco Josi Gerardo Della Ragione, e alle 17.30 la messa in suffragio alla Chiesa di San Gennaro al Vomero in via Bernini.

Le iniziative si concluderanno domenica 24 settembre alle ore 11, con la lettura di “FavoLette” nell’ambito delle Giornate Napoletane della Salute, Prevenzione e Benessere, II Edizione, in Piazza del Plebiscito e quasi in contemporanea, alle 11.30, la lettura di “FavoLette” nel corso della kermesse “Ricomincio dai libri”, Fiera del libro di Napoli, all’Archivio di Stato in via del Grande Archivio.

Il prossimo 26 settembre 2023 alle ore 19.15 presso l'Auditorium di Santa Luisa di Marillac, in via Sant'Andrea d'Isernia 23 a Napoli, nell’ambito del “Napoli film festival”, sarà proiettato il documentario “Mi Chiamo Giancarlo Siani” per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo, realizzato in collaborazione con la Fondazione Giancarlo Siani con i contributi del regista Marco Risi, del fratello Paolo Siani, don Tonino Palmese, Armando D’Alterio, Geppino Fiorenza, Gianmario Siani, Antonella d’Urzo, Vincenzo Sbrizzi e che ha visto il coinvolgimento anche degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giacomo Leopardi”.

E proprio gli studenti quest'anno diventano anche protagonisti del Premio Siani, promosso dall’Ordine dei giornalisti della Campania, dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, l’Associazione napoletana della stampa, dall’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, dal Centro studi Siani e dal quotidiano “Il Mattino”.

I ragazzi, infatti, avranno il compito di analizzare, per poi dare una valutazione entro settembre 2024, i quattro libri indicati dalla Fondazione. I testi, che sono stati selezionati da Viola Ardone, Lorenzo Marone, Silvio Perrella e Fgs, sono: “Spacciatori di libri” di Rosario La Rossa, “Il cane di Falcone” di Dario Levantino, “Dio ci vuole felici” di Elisabetta Rasy e “Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘Ndrangheta” di Paolo De Chiara. Prossimamente ad indicare gli elementi per partecipare al bando sarà la Fondazione Siani, che fornirà notizie sul sito (https://www.fondazionegiancarlosiani.it)