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"Deportati", circostanze teatrali per la Shoah: spettacolo itinerante alla Stazione "Mergellina"“

21/2/2018 - Il teatro itinerante della Compagnia della Cittŕ & Fabbrica Wojtyla di Caserta, promuove con l’Assessorato ai Fondi Europei, Politiche Giovanili, Cooperazione Europea e Bacino Euro-Mediterraneo della Regione Campania, “Deportati”: circostanze teatrali tratte dall’opera "Vinti e Vincitori" di Patrizio Ranieri Ciu nata nella data di istituzione della Giornata della Memoria e giunta al 14° anno consecutivo di repliche.

Il teatro itinerante della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla di Caserta, promuove con l’Assessorato ai Fondi Europei, Politiche Giovanili, Cooperazione Europea e Bacino Euro-Mediterraneo della Regione Campania, “Deportati”: circostanze teatrali tratte dall’opera "Vinti e Vincitori" di Patrizio Ranieri Ciu nata nella data di istituzione della Giornata della Memoria e giunta al 14° anno consecutivo di repliche.
L’accurato adattamento teatrale itinerante, si svolge nelle 7 principali Stazioni ferroviarie della Campania grazie alla collaborazione con RFI, supportato da un documentato e storico approfondimento, apprezzato anche dalla critica internazionale, è un simbolico processo a porte aperte in cui "difesa" e “accusa” si affrontano nell'emblematico confronto tra chi nega l'Olocausto e chi afferma che è stata la pagina di storia più aberrante della nostra civiltà.
Un'umanità smarrita si muove in una surreale "aula di giustizia" attraverso autentiche testimonianze tra le più drammatiche della grande pagina oscura del secolo passato, dove vittime e carnefici (una donna del Sonderbau e i bambini deportati Sergio De Simone e Jaqueline con il boia responsabile della loro esecuzione) si raccontano di fronte ad un giudice che lascerà la giuria sola nella decisione finale.
Su invito dell’Assessora Serena Angioli, le 7 stazioni ferroviarie principali della Regione Campania, grazie all’impegno volontario di giovani attori, rendono così omaggio alle vittime dell’Olocausto trasformando per pochi minuti le stazioni ferroviarie campane da luogo di passaggio in originale, intima e profonda opportunità di incontro e aggregazione. La scelta della tempistica volutamente sfalsata rispetto alla data della Giornata della Memoria risponde alla esigenza di una comune opportunità di condivisione nel tener vivo il ricordo, cosa assolutamente necessaria per tener testa ai principi di negazionismo purtroppo sempre più presenti come certifica l’aberrante recentissima scritta appena comparsa proprio in un treno regionale campano.