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I Concerti del Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli, il Maestro Michele Campanella si presenta

17/5/2018 - «Non mi chiamate pianista, preferisco il termine “musicista”: con il primo si pensa alle mani, con il secondo al cuore e al cervello»: il Maestro Michele Campanella racconterà pagine musicali e pagine di ricordi in una sorta di improvvisazione tra voce e pianoforte domani, venerdì 18 maggio, alle ore 18, nella sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli.

Il Maestro Michele Campanella racconterà pagine musicali e pagine di ricordi in una sorta di improvvisazione tra voce e pianoforte domani, venerdì 18 maggio, alle ore 18, nella sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli.

Un dialogo senza regole e senza remore, in cui musiche e parole si inseguiranno e si incontreranno per un musicista che da cinquant’anni è alla ricerca del suono. 

«Non mi chiamate pianista, preferisco il termine “musicista”: con il primo si pensa alle mani, con il secondo al cuore e al cervello».

Michele Campanella e Giovanni Oliva in apertura di serata presenteranno il libro "Quisquilie e pinzillacchere" edito da Castelvecchi.

Breve presentazione di Michele Campanella 

Allievo del conservatorio di Napoli e del maestro Vincenzo Vitale, Michele Campanella è considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani. Ha affrontato in oltre 50 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica.

Michele Campanella è un artista di temperamento assai versatile. Questa sua caratteristica lo ha portato ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni, Rossini, Brahms, Ravel e Liszt.

Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Aldo Ceccato, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Christian Thielemann. È frequentemente invitato in paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Argentina ed è stato ospite dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino.

Negli anni recenti si è molto sviluppata l’attività di direttore-solista con le più prestigiose orchestre italiane, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’ORT-Orchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

All’attività di musicista, Campanella affianca quella di scrittore. Nel 2011 Bompiani ha pubblicato il libro Il mio Liszt. Considerazioni di un interprete, un omaggio letterario che il pianista ha voluto dedicare al suo autore di riferimento. Nel 2017 Castelvecchi pubblica Quisquilie e pinzillacchere. Storia di un musicista napoletano raccontata a un amico, a cura di Riccardo Risaliti.

Dal 2010 è direttore artistico del Maggio della Musica di Napoli.

Nell’ottobre 2015 ha festeggiato i cinquant'anni dal debutto al Teatro di San Carlo, a Napoli.

Nel 2017 Campanella ha creato il festival "Spinacorona, passeggiate musicali napoletane", che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico.

Nel 2018 è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.