14/8/2018 - "La tragedia di Genova ricorda a tutti noi amministratori locali il dovere della coscienza, l'obbligo dello scrupolo, la necessità di un'onestà assoluta e solerte". Così il vicesindaco metropolitano, Salvatore Pace, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova.
"La tragedia di Genova ricorda a tutti noi amministratori locali il dovere della coscienza, l'obbligo dello scrupolo, la necessità di un'onestà assoluta e solerte". Così il vicesindaco metropolitano, Salvatore Pace, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova.
"L'impegno per recuperare i ritardi accumulatisi nel tempo nella manutenzione di scuole, strade e coste, è la priorità assoluta nei nostri bilanci ma i cittadini devono sapere che per Comuni, Province e Città Metropolitane mancano le risorse e gli strumenti di base per interventi massivi e risolutivi.
Il dolore, il cordoglio, la pietà che oggi ci stringono il cuore e che esprimiamo ai parenti delle vittime, non bastano”.
“Chiediamo da subito – ha concluso il vice sindaco metropolitano - una Finanziaria speciale che restituisca ai cittadini servizi e sicurezza: meno bombardieri, meno grandi opere, meno TAV, meno consumo di suolo ma efficientamento, messa in sicure?za e razionalizzazione dell'esistente".