2/12/2019 - Organizzato da OFF Gallery,spazio espositivo nel cuore del centro antico di Napoli, ad un passo dalla Cappella Sansevero i cui ambienti si apriranno per mostrare gli stretti cunicoli del sottosuolo, in un suggestivo percorso ideato per far rivivere l’emozione della scoperta di un frammento di storia nascosto per secoli.
Sabato 7 dicembre, dalle ore 11, OFFgallery presenterà la mostra fotografica Ductus lucis di Mauro Palumbo, un viaggio nel sottosuolo napoletano alla scoperta di un tratto dell’acquedotto del Serino mostrato per la prima volta dall'obiettivo del nostro autore. Nelle vesti di speleologo, Mauro tempo fa riscopre, insieme ad un collega, un nuovo cunicolo dell’acquedotto romano del Serino, noto anche come acquedotto augusteo. Calandosi dal costone di Coroglio, a Posillipo, raggiunge un tunnel alto 1,60 m e largo poco più di mezzo metro che si snoda per quasi 250 metri, l’inizio di un tratto mai censito finora di cui si ipotizzava solo l’esistenza e che, probabilmente, portava l’acqua alla Villa di Publio Vedio Pollione, oltre che al vicino insediamento romano di Nisida. Attraverso il suo obiettivo, Palumbo immortala pezzi del passato ancora sconosciuti, prima per documentare la scoperta, poi per raccontarla attraverso la sua sensibilità di fotografo. Nei suoi lavori, l’autore immagina la luce sua alleata nello svelare le ombre del passato, in un gioco non di contrapposizioni ma di coesistenza necessaria: le ombre – considerate come una sorta di stasi, in opposizione al movimento della luce- hanno permesso al passato di conservarsi intatto, la luce lo ha rivelato, l’occhio del fotografo lo ha catturato. Luce come movimento vitale, luce come elemento essenziale della fotografia, luce che svela un passato da raccontare. Gli insoliti spazi della OFFgallery si aprono, così, per mostrare gli stretti cunicoli del sottosuolo, in un suggestivo percorso ideato per far rivivere l’emozione della scoperta di un frammento di storia nascosto per secoli. In un angolo, accanto alla colonna greca, in una nicchia si scorgono ricordi antichi e tracce di un passato recente, pareti di cocciopesto e mucchi di scarpe consumate dal tempo. Lo spazio si trasforma e diviene racconto. 7 dicembre 2019/ 11 gennaio 2020 Inaugurazione: sabato 7 dicembre, ore 11
L'artista, Mauro Palumbo, trentasettenne, vive e lavora tra Napoli e Capri. Fotografo, rocciatore, speleologo. Da ragazzo si appassiona alla fotografia frequentando la camera di stampa degli zii, a 20 anni scopre l’amore per la montagna e le attività outdoor e nel 2009 inizia a frequentare il sottosuolo napoletano, prima come accompagnatore, poi come tecnico e speleologo. La necessità di documentare ciò che vede in quota e sottoterra sono lo stimolo per affinare tecnica e sensibilità tanto che, ad oggi, Mauro Palumbo può vantare un gran numero di foto pubblicate su quotidiani on-line e libri su Napoli. Di particolare rilievo è la pubblicazione sulla pagina web del National Geographic di un lavoro fotografico sul carcere di Procida. Nel 2018 le sale di Palazzo Serra di Cassano ospitano la sua mostra Scatti-di-versi, un’esplorazione urbana di una Napoli vista da prospettive insolite, accompagnata dai versi di Antonio Agerola. Dal 2019 è tra gli espositori del PAM – Photo Art Market, mostra-mercato di fotografia d’arte e d’autore ideata e coordinata dall’Associazione Photo Polis.