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Verifica delle attività per la sicurezza e riqualificazione di Torre Annunziata

5/2/2021 - In videoconferenza con il prefetto di Napoli tutti i vertici degli enti coinvolti.

Dopo il 30 settembre e il 3 dicembre 2020, torna a riunirsi il comitato per l'ordine e la sicureza pubblica di Napoli per una verifica delle azioni programmate a Torre Annunziata.

La videoconferenza è stata presieduta ieri dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli-DDA, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, il direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio con il responsabile dei Servizi Territoriali, l’autorità di gestione dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine e il vice capocentro DIA, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e il sindaco del Comune.

Rilevante è stato l’impegno delle Forze dell’ordine che hanno effettuato complessivamente 19 servizi straordinari di controllo del territorio con modalità “Alto Impatto”, oltre 1.000 servizi di prevenzione e controllo del territorio, con l’impiego di 4.257 unità di personale, e 24 operazioni di contrasto alla criminalità ordinaria e organizzata.

È stato fatto il punto sulle attività programmate dal Comune in materia di implementazione della videosorveglianza, di ricognizione degli immobili abbandonati e del recupero del degrado urbano nonché sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Ai 55 sensori del sistema di videosorveglianza comunale già operativi si aggiungeranno altre 85 telecamere, realizzate con un finanziamento della Città Metropolitana.

È stato costituito un gruppo di lavoro presso il Comune per istruire i progetti di recupero e ristrutturazione di stabili in disuso, ed effettuato un aggiornamento sul progetto per il recupero e la rifunzionalizzazione di Palazzo Fienga, immobile confiscato alla criminalità organizzata che verrà adibito a polo per le Forze di polizia.

Il direttore dell’ANBSC ha riferito che, in attuazione della delibera CIPE del 22 settembre scorso, è stato previsto, per l’annualità 2021-2022, lo stralcio dell’intervento su Palazzo Fienga, in quanto ricompreso tra i “beni esemplari” cioè ad alto valore simbolico e a breve, così come confermato dall’Autorità di Gestione dell’Agenzia per la Coesione Sociale, verrà adottato il relativo decreto di finanziamento sul fondo per lo sviluppo e la coesione gestito dal dipartimento per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio.

L’ANBSC promuoverà un tavolo nazionale con l’agenzia generale del Demanio per accelerare gli aspetti operativi, mentre la direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, procederà alla stesura degli atti amministrativi che precedono l’avvio della progettazione, tra cui il Protocollo d’intesa con tutti i soggetti istituzionali coinvolti.