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Dallo spettacolo dello Studio Festi al Festival del Libro: ecco il Maggio culturale di Pozzuoli

16/5/2022 - Fine settimana all’insegna della Cultura, con spettacoli, momenti musicali, confronti, letture di libri. E’ il Maggio di Pozzuoli organizzato dall’amministrazione comunale per i prossimo weekend con uno sguardo a Procida Capitale della Cultura.

“Eventi che avevamo pensato da tempo e che non abbiamo potuto realizzare a causa del Covid – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo Stefania De Fraia.
Dal 20 al 22 maggio è in programma invece il Festival del Libro “PozzuoliCoolturale”, una tre giorni di seminari, laboratori, incontri, presentazioni, live music e showcase che si terrà, sempre con ingresso libero, al Rione Terra (ogni giorno dalle 11.00 alle 22.00). Per l’apertura, alle 11 di venerdì 20, ci sarà un nome di primissimo piano: il professor Umberto Galimberti, uno dei pensatori più interessanti del panorama culturale europeo. Poi spazio a scrittori, artisti, autori e musicisti, con l’attesissimo showcase de La Maschera (20 maggio ore 19) ed il live degli Ars Nova (21 maggio, ore 19). Sul palco anche Pino Imperatore, Lavinia Petti, Martin Rua e tanti altri. Inclusione (20/5), Isola (21/5) e Identità (22/5) sono le tre tematiche intorno alle quali si struttureranno gli interventi degli ospiti, con l’obiettivo di creare un proficuo spazio di riflessione in città. Anche qui ci sarà una dedica speciale a Procida Capitale della Cultura (l’intera seconda giornata, “Isola”) per ribadire con ancora più forza quel legame che lega Pozzuoli all’isola flegrea.
“Fin dal primo momento abbiamo puntato sulla condivisione assoluta con tutte le realtà dei Campi Flegrei, ricchi di risorse culturali, oltreché paesaggistiche – ha detto l’assessore al Turismo di Procida Leonardo Costagliola, intervenuto alla conferenza stampa – Pozzuoli è sicuramente un punto di riferimento e questi eventi sono importanti perché accendono i riflettori sulla nostra area. Abbiamo una grande responsabilità per il futuro e le nuove generazioni: quella di lasciare i nostri territori in condizioni migliori e le attività culturali in questo sicuramente aiutano”.