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GIORNO MEMORIA. MANFREDI: MONITO PER GIOVANI AFFINCHÉ STORIA NON SI RIPETA

27/1/2023 - "Napoli profondamente antifascista, presidio democrazia e tolleranza".

"Mai come in questo momento, nel quale ritornano in Europa venti di intolleranza e violenza, è fondamentale ricordare, ricordare sempre con grande impegno questo momento così buio della storia. È importante farlo soprattutto per le nuove generazioni, è un monito per evitare di ripetere gli errori del passato". È il messaggio lanciato nel Giorno della Memoria dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Il primo cittadino è intervenuto questa mattina in via Luciana Pacifici per la deposizione di una corona di fiori nella strada intitolata alla bambina di famiglia ebrea, nata a Napoli, morta a soli otto mesi su un vagone che la stava portando ad Auschwitz.

Quella strada, in zona Borgo Orefici, fino al 2015 portava il nome di Gaetano Azzariti, che in epoca fascista era a capo del tribunale della razza. "Questo - ha detto il sindaco - è luogo molto importante per la città perché rappresenta non solo un luogo del ricordo e della memoria ma anche dell'impegno di Napoli nel contrastare tutte le forme di intolleranza".

Manfredi si è poi recato in piazza Bovio, dove si trovano le pietre di inciampo per ricordare le vittime della Shoah, e in prefettura, dove si sta svolgendo la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore ai familiari dei cittadini internati nei lager nazisti.

"Le generazioni che hanno vissuto l'esperienza della Shoah - ha sottolineato l'ex rettore - stanno scomparendo. Quindi noi abbiamo la necessità di trasmettere ai nostri giovani questi valori perché possano essere loro stessi portatori di quest'esperienza ed evitare che questa tragedia possa ripetersi. Gli eventi che stiamo vivendo nella nostra Europa ci testimoniano come i temi della violenza, della prevaricazione e dell'annientamento dell'altro siano sempre presenti nella nostra comunità internazionale, per questo l'impegno della società, dei Paesi democratici, deve essere sempre più forte. E ricordare ci dà la forza per poter affrontare il futuro". Ricordando le Quattro Giornate, di cui quest'anno ricorre l'ottantesimo anniversario, Manfredi ha detto che "Napoli è una città profondamente antifascista, che si è liberata da sola dal giogo dell'invasione e della dittatura. È fondamentale che la nostra città continui a essere presidio di democrazia e tolleranza e combatta nei fatti tutte le forme di razzismo e prevaricazione".

Lydia Schapirer, presidente della comunità ebraica di Napoli, ha spiegato che "la memoria della Shoah non può essere in nessun modo banalizzata, ridotta a una pura e mera cerimonia ufficiale. È compito di tutta la società civile, non solo di noi ebrei, trovare gli strumenti adatti a far sì che la memoria sia sempre presente nei giovani, perché sono loro ora che devono portare avanti questa memoria, una memoria viva".