25/8/2023 - L'arresto avvenuto in una villa a Giugliano. Il malvivente 64enne era latitante dallo scorso febbraio
È stato arrestato ieri a Giugliano in Campania Luigi Cacciapuoti, considerato a capo dell'omonimo clan camorristico operante nel territorio di Villaricca (Napoli) e nei comuni limitrofi. I Carabinieri hanno potuito individuare il nascondiglio grazie ad un cagnolino affacciato ad una finestra semichiusa di una villa con piscina nella frazione di Varcaturo.
I militari, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Dda di Napoli, erano sulle tracce del 64enne irreperibile dallo scorso febbraio.
Grazie a indagini tradizionali e tecniche, al monitoraggio dei social e dei movimenti finanziari, gli investigatori sono riusciti a circoscrivere l'area dove l'uomo era verosimilmente nascosto, ma il luogo preciso rimaneva ancora poco chiaro.
Tutto ciò fino a quando un barboncino, fedele amico di una donna che incontrava Cacciapuoti, non ha suscitato nei militari il sospetto che quello chalet fosse il rifugio del latitante.
È stato quindi pianificata l'irruzione ed analizzata ogni possibile via di fuga, studiando anche l'impianto fognario comunale che correva nel sottosuolo.
Circondata la villa e bloccate le uscite, i carabinieri sono entrati: Cacciapuoti - ricostruisce una nota - se n'è accorto quando erano ormai ad un passo da lui, sdraiato a bordo piscina mentre sfogliava un quotidiano aperto su una pagina di cronaca della camorra di Ponticelli. Il 64enne non ha opposto resistenza.
La villa è stata sequestrata e così i documenti di identità, falsi, che l'uomo portava con sé, recanti la sua foto ma i dati di un'altra persona.
Cacciapuoti è ora è nel carcere di Secondigliano e dovrà scontare 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravato dalle modalità mafiose, è stata anche arrestata la donna che era in sua compagnia, trasferita nel carcere femminile di Pozzuoli.