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SORRENTO. Chiuso definitivamente il depuratore di Marina Grande

19/4/2024 - La nuova opera che ha permesso la chiusura del vecchio impianto e' stata presentata con una cerimonia alla presenza dei rappresentanti di tutti gli enti coinvolti, Sottolineata la notevole sinergia espressa

Dismesso il depuratore di Marina Grande a Sorrento. L’impianto, trasferito in gestione a Gori nel 2002 e oggetto di numerosi lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione che lo hanno reso in grado di operare per oltre un ventennio, chiude definitivamente. Grazie agli interventi progettati ed eseguiti da Gori,

infatti, i reflui provenienti da parte del territorio comunale di Sorrento sono adesso collettati all’impianto di Punta Gradelle: un depuratore all’avanguardia, realizzato dalla Regione Campania e da marzo 2023 entra-to in gestione Gori, con un trattamento depurativo di ultrafiltrazione di ultima generazione. Un intervento storico per la Penisola Sorrentina ed il Golfo di Napoli e un passo importante verso la valorizzazione del territorio.

La dismissione è stata possibile attraverso la realizzazione di un tunnel che consente di collegare la re-te fognaria del comune di Sorrento all’impianto di Punta Gradelle, completando lo schema depurativo del-la Penisola Sorrentina. L’opera è parte del progetto più generale della Regione Campania che punta a rendere balneabile tutta la fascia costiera, dal Volturno fino a Sapri.

Tra i punti più delicati c’era il Golfo di Napoli, a causa dello sversamento del fiume Sarno, dove si è intervenuti potenziando i depuratori dei comuni di Angri e di Scafati; attualmente si sta lavorando anche per il collettamento dei reflui di Torre del Greco, al fine di raggiungere un risultato straordinario per le coste.

Ieri, la presentazione degli interventi presso il Teatro Tasso, con un approfondimento dedicato alle altre opere realizzate in penisola sorrentina. L’evento ha rappresentato un momento di condivisione con la comunità. Hanno partecipato, infatti, oltre 200 studenti provenienti dalle scuole superiori del territorio, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste, ai sindaci e ai cittadini.

Notevolmente sottolineata la sinergia tra l'amministrazione comunale sorrentina, la Regione Campania, l'Ente Idrico Campano e Gori che ha consentito di raggiungere l'obiettivo di liberare Marina Grande, uno dei borghi probabilmente più belli d'Italia, imprigionata dagli anni Cinquanta in una geografia dei luoghi che non le apparteneva. Preso contestualòmente l'impegno di progettare, attraverso la rifunzionalizzazione degli spazi, la strada per un definitivo rilancio, per la vivibilità dell’area e per il benessere degli abitanti.
Messo in risalto l'impegno di tutti gli enti coinvolti, testimoniato, qcome risultato visibile, dalle Bandiere Blu che testimoniano l'impegno concreto e gratificano anche gli sforzi per il risanamento del fiume Sarno e il recupero della piena balneabilità nel Golfo di Napoli, attraverso il completamento delle reti fognarie e il potenziamento del servizio depurativo. In tal modo si restituisce ai cittadini la bellezza originaria dei luoghi, contribuendo alla tutela delle risorse e al rilancio turistico.

Nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici ed archeologici, Gori ha elaborato una soluzione progettuale che ha consentito un basso impatto sul tessuto urbano, coniugando tutela dell'ambiente ed ottimizzazione del servizio. È stato così garantito il recupero paesaggistico di Marina Grande, grazie alla dismissione del depuratore situato proprio alle spalle del borgo marinaro. Dopo attenti studi e valutazioni, è stato rea-lizzato un collettore fognario di circa 530 metri situato all’interno di una galleria, per consentire il convogliamento a gravità dei reflui al depuratore di Punta Gradelle. La realizzazione di questo tunnel, al di sotto del centro storico di Sorrento, ha richiesto una serie di fasi lavorative altamente specializzate, a comincia-re da uno studio geotecnico approfondito per esaminare le caratteristiche del sottosuolo, senza trascurare la logistica connessa alla gestione del cantiere in considerazione dei limitati spazi esistenti. Oltre alle opere in sottosuolo, è stato rifunzionalizzato l'impianto di sollevamento di Marina Grande e ne è stato costruito uno nuovo all’interno del vecchio depuratore; sono stati poi realizzati nuovi tratti di rete fognaria per convogliare i reflui nel nuovo collettore in galleria. Tutti i lavori sono stati condotti con forte e costante sinergia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, visti gli importanti ritrovamenti rinvenuti in fase di scavo in Piazza della Vittoria e su Corso Italia.

Questo intervento non solo contribuisce alla valorizzazione del paesaggio e alla tutela dell'ecosistema marino, ma anche alla creazione di un ambiente più salubre e gradevole per i residenti e per i visitatori. La scelta di realizzare un tunnel sotterraneo per il convogliamento a gravità dei reflui dimostra un approccio innovativo e attento all'ambiente, garantendo al contempo un'adeguata gestione del servizio idrico. L’impegno del Governatore Vincenzo De Luca e la sinergia tra Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, si sono rivelate ancora una volta virtuose e fondamentali per portare a termine questo progetto ambizioso che, oltre a migliorare la qualità della vita per i cittadini, permetterà il recupero e la riqualificazione del suggestivo borgo di Marina Grande. 

(Foto: Ross Elliott, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons)