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Città Metropolitana : De Magistris firma il decreto per la pubblicazione del piano urbanistico del comune di Ottaviano

3/11/2015 - : Piano Urbanistico Comunale (PUC); Atti di programmazione degli Interventi (API); Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC): gli strumenti per la pianificazione territoriale di Ottaviano.

:IL SINDACO METROPOLITANO LUIGI DE MAGISTRIS FIRMA IL DECRETO PER LA PUBBLICAZIONE DEL PIANO URBANISTICO DEL COMUNE DI OTTAVIANO

 

Il Sindaco Metropolitano Luigi de Magistris, ha firmato il decreto per la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania del Piano Urbanistico Comunale di Ottaviano.

Trascorsi 15 giorni dalla sua pubblicazione, il P.U.C. entra in vigore ed acquista efficacia a tempo indeterminato.

Il Comune di Ottaviano, ha sino ad ora affidato la disciplina edilizia ad un  obsoleto  Regolamento Edilizio approvato con provvedimento del Podestà nel lontano 1932.

Solo ora e dopo anni di attesa si è  dotato di una strumentazione urbanistica che attraverso regole certe permetterà lo sviluppo e la crescita ordinati del territorio.

Dopo il tentativo di approvazione del Piano Regolatore Generale adottato nel 2002, la cui approvazione è fallita essendo stato restituito nel 2003 dalla Provincia di Napoli per chiarimenti e integrazioni, il Comune di Ottaviano, in conformità della Legge Regionale della Campania n°16/2004 ha deciso di affidare la Pianificazione territoriale a tre strumenti con diversi livelli di definizione delle scelte e diversi contenuti: Piano Urbanistico Comunale (PUC); Atti di programmazione degli Interventi (API); Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC).

Il PUC di Ottaviano non prevede nuovo fabbisogno abitativo, essendo il territorio compreso nell'ambito della Zona Rossa a Rischio Vulcanico.

I suoi punti qualificanti sono: la conservazione e riqualificazione dei tessuti esistenti e degradati; l'incentivazione alla realizzazione di standard qualitativi per soddisfare il fabbisogno pregresso e futuro; il contenimento del consumo di suolo agricolo ed infine garantire lo sviluppo economico attraverso la realizzazione di Ambiti di trasformabilità produttiva.