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Con «Corporea» e il planetario 3d riparte Cittą della Scienza

28/2/2017 - A quattro anni dall'incendio che la distrusse, Cittą della Scienza riapre inaugurando due strutture che rappresentano l'unione tra tecnologia, fisica, educazione, cultura.

Napoli. A quattro anni dall'incendio che la distrusse, Città della Scienza riapre inaugurando due strutture che rappresentano l'unione tra tecnologia, fisica, educazione, cultura. Si tratta di «Corporea», primo museo interattivo d'Italia su corpo umano, prevenzione, salute e del «dome-Planetario 3d», il più grande e avanzato esistente nella nazione. Il primo aprirà le porte al pubblico sabato 4 marzo, il secondo il 19. «Corporea è uno spazio di 5mila metri quadrati - spiega Enzo Lipardi, segretario generale Città della Scienza - su tre livelli, 14 isole tematiche, esposizioni, installazioni interattive per concentire agli utenti di fare un viaggio al'interno del corpo umano». Il planetario ha un diametro di 20 metri, 120 posti a sedere, una cupola con una collocazione tale da garantire un effetto di totale immersione nell'ambiente stellare.
«La vocazione di Città della Scienza è sempre stata quella di stimolare la conoscenza scientifica. Oggi ripartiamo con orgoglio e soddisfazione. Dopo il rogo, infatti, vi è stata una grande gara di solidarietà e i tanti contributi sono stati fondamentali per poter ricominciare» afferma Vittorio Silvestrini, il fisico che trent'anni fa inventò Città della Scienza. Attraverso il crowfunding sono stati raccolti 1 milione e 400mila euro. «La Regione ha investito quasi 20 milioni di euro per la realizzazione di Corporea - spiega il governatore Vincenzo De Luca - Puntiamo a valorizzare Città della Scienza nel contesto di una più ampia valorizzazione straordinaria di Bagnoli».