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Consiglio Metropolitano, sì all’istituzione del Comune unico sull’Isola d’Ischia

17/11/2017 - Il Consiglio Metropolitano di Napoli, riunitosi questo pomeriggio nell’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova, ha espresso parere favorevole all’istituzione del Comune unico dell’Isola d’Ischia, perché “comporta notevoli vantaggi in termini economici e organizzativi e perché in linea con l’indirizzo dato dalla legislazione statale”. Ora la parola torna alla Regione che, acquisiti tutti i pareri, potrà indire un nuovo referendum

Il Consiglio Metropolitano di Napoli, riunitosi questo pomeriggio nell’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova, ha espresso parere favorevole all’istituzione del Comune unico dell’Isola d’Ischia.

Nell’atto approvato dall’Assemblea si legge che la realizzazione di un comune unico sull’Isola d’Ischia al posto dei sei attuali – Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Barano e Serrara Fontana, per una popolazione complessiva di oltre 60mila abitanti su una superficie di 46,33 kmq – “comporta notevoli vantaggi in termini economici, di razionalizzazione dell’organizzazione amministrativa, di pianificazione urbanistica e di una gestione unitaria dei vari aspetti di governo del territorio”. La proposta di legge – continua il documento – in discussione alla Regione Campania “è in linea con l’indirizzo dato dalla legislazione statale che, infatti, tende a favorire la fusione dei Comuni”. 

La modifica delle circoscrizioni territoriali dei Comuni avviene, secondo la Costituzione, con legge regionale. Per quanto riguarda la Regione Campania, la l. r. n. 54/1974 prevede che i disegni e le proposte di legge regionale per l’istituzione di nuovi Comuni, per il mutamento delle circoscrizioni territoriali di quelli esistenti e per le variazioni delle denominazioni comunali devono essere corredati del parere espresso dai Consigli Comunali dei Comuni interessati e del parere espresso dal Consiglio Provinciale, in questo caso dal Consiglio Metropolitano. Acquisiti detti pareri, qualora il progetto sia ritenuto proponibile, il Consiglio regionale delibera l’indizione del Referendum consultivo tra le popolazioni interessate.

Già nel 2011 l’Isola fu chiamata ad esprimersi sull’istituzione di un unico Comune, ma la consultazione risultò vana per il mancato raggiungimento del quorum: votò infatti solo il 28,48% degli aventi diritto.