10/6/2024 - Davanti alla lapide posta nel 1945 in via Pessina la commemorazione del politico che pagò con la vita le sue denunce delle prepotenze del nascente regime fascista. Fu assassinato il 10 giugno del 1924. Manfredi: “Il suo impegno è un monito valido anche oggi”
A cento anni esatti dall’omicidio di Giacomo Matteotti, il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, ha deposto una corona d’alloro dinanzi alla lapide che ricorda l’impegno del politico antifascista Giacomo Matteotti che, con i suoi interventi alla Camera dei Deputati, denunciò i soprusi del nascente regime dittatoriale.
La lapide in marmo, collocata nel 1945 in via Pessina, nel quartiere San Lorenzo, è stata di recente oggetto di un intervento di restauro curato dalla Napoli Servizi, con l’autorizzazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, su impulso dell’Ufficio Cultura e in collaborazione con il Servizio Patrimonio del Comune.
“Oggi commemoriamo Giacomo Matteotti – ha affermato il sindaco Manfredi – e lo facciamo anche con il restauro della lapide a lui dedicata in via Pessina. Questo deve essere un momento di riflessione per riaffermare le radici antifasciste della nostra Repubblica e della nostra città, oltre che un’occasione per ricordare il sacrificio di Matteotti, che ha testimoniato con il suo impegno civile e politico la difesa dei valori democratici del nostro Paese. In questo momento, in cui anche forze antisistema e forze neonaziste si affermano in Europa, è più che mai necessario ricordare quanto il valore della democrazia sia importante e vada difeso ogni giorno nell’esercizio delle funzioni politiche civili”.